I TAROCCHI
Le carte del Sacro che svelano i segreti
INCONTRO CON ANDREA VITALI, STORICO DEL SIMBOLISMO
Sabato 3 febbraio 2018
HOTEL VILLA REGINA, VIA COMACCHIO 402, FERRARA
Ore 16 - Ingresso libero
Il Bagatto, dai Tarocchi di Ercole I° d'Este, Ferrara, ca. 1473
Andrea Vitali, a cui si deve la cura scientifica dell'esposizione Le Carte di Corte. I Tarocchi. Gioco e Magia alla Corte degli Estensi, la più importante mostra a livello internazionale sui tarocchi svoltasi a Ferrara nel 1987 presso il Castello Estense, ha accolto l'invito di diversi appassionati del tema per spiegare le sue ultime scoperte storiche sull'argomento e il pensiero junghiano riferito alla divinazione attraverso i simboli.
Anche se l’immaginario collettivo odierno relega i Tarocchi al solo fenomeno divinatorio, in essi è racchiuso un mondo di significati fra storico-cristiani e filosofici, che va ben al di là di quanto essi suggeriscono ad una prima e non approfondita analisi. Infatti a livello universitario sono considerati come una delle più straordinarie realizzazioni del pensiero umanistico italiano oltre che il più completo sistema simbolico del nostro Occidente.
Venendo alla tematica dell’incontro, occorre chiedersi come mai i simboli siano in grado di percepire lo stato delle situazioni legate non solo al presente, ma anche al futuro, prerogativa affermata dalla Chiesa appartenere esclusivamente al Divino. A questo proposito occorre dire che i simboli in tutte le civiltà antiche sono stati considerati quali intermediatori fra la terra e il cielo, una prerogativa che permette, attraverso una loro interpretazione, di apportare la conoscenza di ciò che il Cielo ha preordinato.
Fu Carl Gustav Jung, attraverso le sue teorie sull’energia del simbolo a spiegare i meccanismi grazie ai quali il simbolo può comunicare all’uomo situazioni future, come più volte espresse.
"Queste [le carte dei tarocchi] sono una sorta di idee archetipiche, di natura differenziata. I Tarocchi in sè esprimono il tentativo di rappresentare i componenti ordinari del flusso dell’inconscio, e perciò sono adatte ad un metodo intuitivo che ha lo scopo di comprendere il flusso della vita, forse anche predire eventi futuri, eventi che si presentano in ogni caso alla lettura delle condizioni del momento presente". Da: Vision: Notes of the Seminar given in 1930-1934 by C.G. Jung (Visioni: note del seminario tenuto nel 1930-34 da C.G. Jung) a cura di Claire Douglas, in due volumi, Bollingen Series XCIX, Princeton University Press, Princeton, New Jersey, 1997.
Se pensiamo alle sibille del mondo antico, le loro profezie avvenivano in uno stato di trance, stato definito di ‘manìa’, quasi di mistica follia, lo stesso che accadeva nell’estasi dei Santi. E a proposito di queste ultime dobbiamo ricordare che le sibille pagane furono effigiate in tarsie marmoree nel pavimento del Duomo di Siena, opera di Giovanni di Stefano, per il motivo che avevano predetto l’esistenza di un unico Dio al di là delle diverse attribuzione dei nomi.
Per Jung i simboli sono in grado di far percepire dal profondo dell’inconscio una realtà che si manifesta similmente allo stato di ‘manìa’, segni, come li chiama il celebre psicologo (oggi più comunemente chiamati flash), in cui è avulso ogni atteggiamento razionale. Come affermava il grande storico Jacques Le Goff, docente di storia medievale alla Sorbona, l’uomo medievale era costantemente teso a percepire attraverso i simboli quei segni di provenienza divina che il Divino stesso concedeva agli uomini affinché comprendessero la sua volontà e come agire in relazione agli avvenimenti che sarebbero accaduti. Un regalo celeste, si potrebbe affermare.
Andrea Vitali
Presidente dell’Associazione Culturale Le Tarot, medievista e storico del simbolismo, è considerato a livello accademico una delle massima autorità internazionale per quanto riguarda la storia e il simbolismo dei tarocchi. A lui si deve, oltre ai progetti storico-scientifici delle più importanti esposizioni sull’argomento realizzate in Italia e all'estero, la decifrazione in ambito iconologico delle figure più emblematiche dei Trionfi (Arcani Maggiori). I suoi saggi sono stati tradotti in sei lingue. In trent'anni di studi sull’argomento ha scritto numerosi libri, oltre a centocinquanta saggi storici, online presso il sito dell’Associazione Le Tarot (www.letarot.it). Ha svolto attività di collaborazioni scientifica e didattica dal 1988 al 2013 con il Dipartimento di Filosofia, Sezione di Epistemologia e Storia delle Scienze, Università di Genova (Prof. Paolo Aldo Rossi), tenendo lezioni, seminari e assistendo gli studenti nella preparazione di tesi di laurea. Ha continuamente collaborato, dal 2001 al 2012, in qualità di consigliere didattico e scientifico, alla Cattedra di Storia Medievale dell’Istituto Italiano di Scienze Umane di Firenze, occupata dal prof. Franco Cardini fino al 31 ottobre 2012, coadiuvandolo attualmente nelle sue funzioni di professore a contratto. È titolare della cattedra di “Tarocchi: storia e divinazione” presso la Libera Università Italiana degli Studi Esoterici, Facoltà di Scienze e Tradizioni Esoteriche, Dipartimento UniMoscow di Lecce.
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