CONVEGNO STORICO
Si è svolto con una grande successo alla presenza di un folto pubblico, sabato 19 dicembre 2015 presso la Cappella Farnese a Bologna il Convegno I Tarocchi: un lascito culturale di Bologna al mondo. L’origine bolognese del gioco dei tarocchi e della loro pratica divinatoria. L'evento è stato organizzato dall'Associazione Le Tarot sotto l'Egida del Comune di Bologna.
Per visualizzare l'articolo pubblicato da 'Il Resto del Carlino', 'La Nazione' e 'Il Giorno' (pagina Storia, in nazionale) cliccare qui. Per l'articolo apparso su 'Il Corriere della Sera' (Bologna) cliccare qui
IL CONVEGNO
Il Convegno si è aperto con il saluto alla cittadinanza di Matteo Lepore, Assessore Economia e Promozione della Città, Turismo, Relazioni Internazionali, Agenda Digitale, che ha messo in evidenza l'importanza che i Tarocchi assumono per la città di Bologna, un patrimonio da evidenziare in quanto, ideati a Bologna agli inizi del Quattrocento, sono conosciuti, amati e utilizzati in ogni parte del mondo.
Di seguito hanno preso la parola i diversi relatori che attraverso la presentazione di importanti documenti storici hanno svolto un excursus sui tarocchi a Bologna dal XV al XX secolo. Questi gli argomenti trattati:
Rolando Dondarini Bologna all'inizio del Quattrocento
Andrea Vitali L'inventore del Ludus: Il Principe Francesco Antelminelli Castracani Fibbia
Giordano Berti I documenti bolognesi dal XVI al XIX secolo
Terry Zanetti La divinazione con il Tarocchino Bolognese
Girolamo Zorli Il gioco del Tarocchino dalle origini alla partita a tutto andare
Claudio Widmann Simbolismi psicologici nel Tarocchino del Mitelli
Giorgio Melandri I Tarocchi di Enologica
Andrea Vitali Coordinatore
Da sinistra: Terry Zanetti - Giorgio Melandri - Matteo Lepore - Andrea Vitali - Claudio Widmann -
Giordano Berti - Girolamo Zorli
Da sinistra : Giorgio Melandri - Terry Zanetti - Rolando Dondarini - Andrea Vitali
Da sinistra: Andrea Vitali - Claudio Widmann - Giordano Berti
L’origine dei tarocchi è uno dei temi che ha attratto da sempre gli studiosi di simbolismo. Superata da tempo l’ipotesi della derivazione dall’antico Egitto, tanto cara agli esoteristi, in considerazione della presenza di allegorie cristiane e neoplatoniche negli arcani maggiori (un tempo chiamati con il termine Trionfi) e ancor più la fantasiosa attribuzione da parte di Jodorowsky a Maria Maddalena, dato che le carte da gioco non esistevano 2000 anni fa in quanto fecero la loro apparizione in Occidente verso la prima metà del Trecento, le indagini degli studiosi si sono concentrate sull’epoca più realistica, cioè l’inizio del Quattrocento.
Ed è proprio grazie alle ricerche condotte presso gli archivi bolognesi che il Prof. Andrea Vitali, storico del simbolismo, già curatore della più importanti esposizioni sui tarocchi a livello internazionale, ha individuato documenti attestanti non solo l’origine bolognese di queste carte, ma anche della loro pratica divinatoria.
Anche se il dipinto che fino a qualche tempo fa troneggiava presso Palazzo Felicini-Fibbia in via Galliera raffigurante l’inventore del gioco, cioè il Principe Francesco Antelminelli Castracani Fibbia, è misteriosamente scomparso rendendo inutili i tentativi di un suo ritrovamento da parte delle forze dell’ordine e della Soprintendenza, le informazioni che si ricavano dalle scritte poste sotto il dipinto, seppur un tempo considerate frutto di fantasia assieme all’esistenza dello stesso Principe, sono state avvalorate attraverso la scoperta di documenti storici attestanti l’esistenza di quel personaggio e della sua invenzione.
Inoltre presso la Biblioteca Universitaria di Bologna, fra le carte di una lettera di un nobile della prima metà del Settecento, si è individuato un foglio manoscritto in cui vengono spiegati i significati da attribuire, nella pratica cartomantica, alle carte del Tarocchino Bolognese. Si tratta di un documento che anticipa di circa cinquanta anni quelle attribuzioni che ritroveremo nella Francia illuministica verso la fine del Settecento, periodo in cui esplose la moda cartomantica per poi diffondersi successivamente in tutta Europa.
Il prof. Vitali, oltre ad illustrare le sue ricerche storiche sul Principe Francesco Fibbia, inventore del Ludus, ha spiegato il significato della parola ‘Tarocco’, fino ad oggi sconosciuta, e il motivo della presenza del Bagattto (El Bagatella) nei Trionfi.
Un convegno importante quindi che ha portato a conoscenza il pubblico di verità rimaste nel mistero e per la stessa città di Bologna che potrà vantarsi di aver dato i natali ad un mazzo di carte, conosciuto, amato e utilizzato in ogni parte del mondo
Evento Facebook
https://www.facebook.com/events/1060910190643518/
Profilo dei Relatori
Giordano Berti
Già direttore dell’Istituto Graf di Bologna, componente dell’Associazione Le Tarot, organizza mostre storiche e convegni. Studioso di religioni, simbolismo e tradizioni esoteriche, ha pubblicato numerose opere per importanti case editrici, quali Mondadori, Fabbri, Vallardi, Armenia e Xenia. Per Lo Scarabeo ha scritto interessanti saggi sui tarocchi e progettato mazzi di nuova concezione.
Rolando Dondarini
Rolando Dondarini è docente di Storia Medievale e di Storia dei Culti e delle Religioni nel Dipartimento di Scienze dell'Educazione dell'Università di Bologna. È fondatore e coordinatore del "Comitato Italiano per gli Studi e le Edizioni delle Fonti Normative"con sede presso la Biblioteca del Senato e del Centro Internazionale di Didattica della Storia e del Patrimonio dell'Università di Bologna. È inoltre presidente del "Centro di Studi Farfense", socio/fondatore dell'Associazione internazionale "History & Computing", membro del Consiglio Direttivo della "Deputazione di storia patria per le province di Romagna", socio effettivo della "Deputazione provinciale ferrarese di storia patria", presidente del "Laboratorio Multidisciplinare di Ricerca Storica" e dell'Associazione culturale "Mediae Aetatis Sodalicium" oltre che socio dell’Associazione Le Tarot e fondatore della rivista "Anecdota" e membro del suo Comitato Scientifico.
Giorgio Melandri
La sua esperienza professionale è molto variegata e gli permette oggi di combinare competenze diverse e complementari. Si avvicina all'enogastronomia già negli anni '80 e da subito collabora con Slow Food, fatto che lo porta negli anni ad essere relatore di numerosi laboratori del Salone del Gusto di Torino e ad organizzare nell'aprile 2007 a Faenza la prima manifestazione dell'associazione dedicata all'olio extravergine di oliva. Ha collaborato con Luigi Veronelli e dal 2004 con Slow Food Editore. Dal 2009 è collaboratore di Gambero Rosso Editore, in particolare per le guide Vini d'Italia e Oli d'Italia. Collabora anche con l'editore La Mandragora e con l'assessorato all'agricoltura della Regione Emilia-Romagna per quel che riguarda la promozione e la valorizzazione dei prodotti tipici. Dal 2007 è curatore di Enologica, la più importante manifestazione di enogastronomia dell'Emilia-Romagna.
Andrea Vitali
Iconologo, medievista, è considerato dagli ambienti accademici fra i massimi storici dei tarocchi. In qualità di presidente dell’Associazione Culturale Le Tarot, organismo di studi che raccoglie autorevoli personalità del mondo culturale italiano e straniero, ha curato i progetti delle più importanti mostre internazionali realizzate sull’universo simbolico dei tarocchi (http://www.letarot.it/page.aspx?id=2). Oltre a numerosi articoli per quotidiani e riviste, ha pubblicato per Electa, Nuova Alfa, Martina, Le Tarot, Lo Scarabeo e Moderna. I suoi saggi sull’iconologia dei Trionfi (Arcani Maggiori) sono stati pubblicati in sei lingue. In questo sito dell'Associazione Le Tarot sono stati pubblicati un centinaio di suoi saggi storici e 22 saggi iconologici (http://www.letarot.it/page.aspx?id=5).
Terry Zanetti
È nata, vive e lavora a Bologna. In qualità di socio Le Tarot, saggista e autore di romanzi, nelle sue opere ha indagato vari aspetti riguardanti la storia del costume e della cultura materiale. Si occupa inoltre di consulenze artistiche e registiche nel campo dello spettacolo, di allestimenti di mostre, dell’ideazione di eventi. Insieme ad Andrea Vitali ha scritto Il Tarocchino di Bologna. Storia, Iconografia, Divinazione dal XV al XX secolo (Martina, 2005). Altre sue opere: Adiantum, La strega contadina (2000), Il rondò della Pepita (2001), i testi de La cucina di Anna Gennari (2003), Il Canto della Vigna (2006), con Gelasio Gaetani d'Aragona Lovatelli, Erbe magiche per piatti Incantati (2000) e Cucinare con le erbe magiche (2010), con Elisabetta Martelli.
Girolamo Zorli
Nasce a Bologna nel 1947. È socio Le Tarot e autore de Il Tarocchino Bolognese, pubblicato da Forni, (Sala Bolognese,1992), e di numerosi saggi e articoli sui giochi di carte italiani del XV e XVI secolo. Conduce il sito www.tretre.it di giochi tradizionali online, dove nel comparto storico ed enciclopedico sono ospitati studi su materiali inediti relativi ai giochi rinascimentali dei tarocchi, della trappola, della primiera e della ronfa.
Claudio Widmann
Analista junghiano, socio Le Tarot, è docente di Teoria del simbolismo e di Tecniche dell’immaginario presso varie scuole di specializzazione in Psicoterapia. Impegnato conferenziere, è autore e curatore di saggi che rileggono aspetti ordinari e straordinari della realtà alla luce della psicologia junghiana, tra cui, per i tipi delle Edizioni Magi: Il simbolismo dei colori (2000), La simbologia del presepe (2004), Le terapie immaginative (2004), La psicologia del colore (2005), Il Rito (2007), Sul destino (2008), Il mito del denaro (2009), Il male (2009). Sui tarocchi ha scritto, per le stesse edizioni, Gli Arcani della vita. Una lettura psicologica dei tarocchi (2010).
Nell'occasione è stato presentato il mazzo di Tarocchi realizzato da Enologica in relazione al paniere emiliano-romagnolo. Da un'idea di Giorgio Melandri con la consulenza di Andrea Vitali. Realizzazione pittorica di Francesca Ballarini.
CON IL PATROCINIO DEL