Il Tarocchino di Bologna

Storia, Iconografia, Divinazione dal XV al XX secolo

 
    Andrea Vitali - Terry Zanetti
Il TAROCCHINO DI BOLOGNA
Storia, Iconografia, Divinazione dal XV al XX secolo

Introduzione di Franco Cardini


Edizioni Martina, Bologna, 2005 (www.edizionimartina.com)
cm. 21 X 28 - pp. 180 (328 foto a colori - 19 foto in bianco/nero)
Copertina in brossura plastificata
ISBN 88-7572-024-X


L'opera è stato pubblicata sotto l'egida del Comune di Bologna


Il volume, curato da Andrea Vitali, iconologo e presidente dell'Associazione "Le Tarot" e da Terry Zanetti, storica delle tradizioni popolari, è il risultato di diversi anni di ricerca che Andrea Vitali ha compiuto presso le maggiori istituzioni culturali bolognesi: la Biblioteca dell'Archiginnasio, l'Archivio di Stato, la Biblioteca Universitaria e il Museo Civico Medievale.


Nell'opera è riportata un'amplissima documentazione che getta nuova luce sull'origine di queste carte che secondo l'autore è da far risalire al primo decennio del sec. XV e da attribuirsi alla città di Bologna.


Tale convincimento è basato, oltre che su una serie di documenti, sull'analisi iconografica di antiche carte bolognesi di tarocchi che riportano simboli e allegorie assai vicine a quelle presenti nell'arte religiosa e profana della Bologna dell'inizio del Quattrocento. Dopo l'attribuzione di una paternità ferrarese e milanese, così come si è sempre ritenuto, questa nuova indicazione, suffragata da documenti, risulta quanto mai importante per la città di Bologna, in quanto da questa potrebbe essersi diffuso in tutto il mondo il gioco dei tarocchi, basato sui principi dell'arte della memoria (ars memoriae) e con contenuti etici legati alla mistica cristiana. Questa attribuzione è suffragata inoltre da alcuni affreschi presenti presso la Basilica di San Petronio (Cappella Bolognini) e dal famoso dipinto seicentesco raffigurante il principe trecentesco Francesco Antelminelli Castracani Fibbia, conosciuto da tempo per una scritta posta nel quadro che lo identifica come "Inventore dei Tarocchini". Personaggio ritenuto leggendario secondo alcuni, ma che grazie ai documenti rintracciati da Andrea Vitali ora sappiamo realmente esistito e veritiero quanto citato nel quadro riguardo il suo trasferimento a Bologna dalla natia Toscana. (Si legga al link Saggi di Andrea Vitali il suo scritto su questo personaggio).


Terry Zanetti nella sezione divinatoria ha svolto un accurato lavoro di ricerca sulla tradizione legata a questo argomento, iniziando da un documento cartomantico bolognese presente presso la Biblioteca Universitaria (risalente indicativamente alla prima metà del secolo XVIII) e svolgendo successivamente una comparazione fra le interpretazioni cartomantiche presenti in questo documento con quelle di diversi mazzi di fine Sette, di metà Ottocento e di inizio Novecento. Ciò le ha permesso non solo di ricostruire una storia dei significati divinatori attribuiti al Tarocchino, ma di formulare schede informative per ciascuna carta e individuare i giochi divinatori bolognesi basandosi sulla più pura tradizione, depurandoli dalle attribuzioni introdotte nel tardo Novecento completamente estranee alla tradizione della città.


Le immagini riportate nell'opera appartengono, per la maggior parte, a documenti (carte antiche, dipinti, incisioni) facenti parte della collezione dell'Associazione Culturale "Le Tarot", mentre altre riguardano materiali presenti presso la Biblioteca dell'Archiginnasio, l'Archivio di Stato e il Museo Civico Medievale. Alcune infine riguardano mazzi di carte prestati gentilmente da collezionisti privati bolognesi.


Quest'opera colma certamente una grossa lacuna, in quanto mancava ancora uno studio approfondito sulla storia dei tarocchi bolognesi che non fosse esclusivamente legato al solo aspetto ludico. Il volume in questione risulta pertanto fondamentale per tutti coloro che sono interessati all'argomento, sia per i contenuti e la ricerca filologica attuata, sia per l'importante apporto fotografico che lo connota.

 

ARGOMENTI TRATTATI


Introduzione

di Franco Cardini


Il Prof. Cardini ha messo in rilievo l'importanza storica dei tarocchi, ritenuto il più completo sistema simbolico medievale e la valenza storico-antropologica del loro aspetto divinatorio.


PARTE PRIMA - LA STORIA

di Andrea Vitali


Ludus Triumphorum e Tarocchi

In questo capitolo il Prof. Vitali ha svolto una indagine generale sulla storia dei Trionfi (così infatti venivano chiamati i tarocchi nel Quattrocento), evidenziando inoltre i significati che gli uomini del tempo attribuirono ai quattro semi di Denari, Coppe, Bastoni, Spade e alla parola "Tarocco", termine apparso solo nel Cinquecento. L'autore ha poi spiegato il rapporto esistente fra questo gioco e la Scala Mistica medievale, oltre alle influenze esistenti fra la struttura numerologica dei tarocchi e la teologia del mondo orientale.


Trionfi, Tarocchi e Tarocchini a Bologna dal Quattrocento al Novecento

In questo capitolo l'autore ha riportato quanto già conosciuto e le sue ulteriori scoperte sulla storia dei tarocchi a Bologna.

 

Il capitolo è diviso nei seguenti paragrafi:


I Documenti

Informazioni ricavate da manoscritti e libri a stampa, da antiche sculture, pitture e incisioni.

Il Traditore

Esame iconografico della celebre raffigurazione dell'Appeso (pena comminata ai traditori) presente nell'affresco dell'Inferno presso la Cappella Bolognini a San Petronio in Bologna.

Le Carte

Le più antiche carte bolognesi di Trionfi (tarocchi) risalenti al sec. XV, la variante dei tarocchini nata in epoca cinquecentesca, la sostituzione dei cosiddetti quattro papi (Papessa, Imperatrice, Imperatore, Papa) con le figure dei Mori avvenuta nel 1725 fino a tutta la produzione ottocentesca.

Il Principe

La minuziosa indagine sulla vita di Francesco Antelminelli Castracani Fibbia (1360-1419), unitamente ad uno studio accurato del quadro seicentesco che lo rappresenta, hanno indotto l'autore a formulare nuove ipotesi sull'invenzione dei tarocchi.

I Tarocchi Appropriati, Sonetti e Poesie

La moda di "appropriare" le figure dei tarocchi a personaggi più o meno celebri del tempo, divenuta un vero e proprio sottogenere letterario, è stata presentata attraverso una ricca documentazione.


PARTE SECONDA - LA DIVINAZIONE
di Terry Zanetti

Questa sezione è divisa in cinque capitoli:


Bologna magica fra ricordi e tarocchi

Capitolo in cui l'autrice ha voluto ricordare la Bologna di un tempo, quella della sua gioventù, con i personaggi più caratteristici fra cui famose cartomanti, eredi dell'antica tradizione del "fare le carte".


Genesi della Cartomanzia

Disamina storica sui prodromi di questa arte divinatoria, con una documentazione che spazia dal Duecento a tutto il Seicento.


La Cartomanzia a Bologna

Indagine sulle origini bolognesi della cartomanzia, individuata in un documento del sec. XVIII e comparata con la medesima forma divinatoria nata in Francia durante il Secolo dei Lumi.


Le Schede

Di ciascuna carta vengono descritte le simbologie e le allegorie medievali che le connotano (studio iconografico), i significati divinatori con esempi interpretativi, le combinazioni fra le carte e i modi di dire presenti nel dialetto bolognese in riferimento agli argomenti espressi dalle carte stesse.

I Giochi Divinatori
Descrizione dei giochi cartomantici storici utilizzati da sempre con il tarocchino bolognese.

 

PARTE TERZA - TESTI
a cura di Andrea Vitali


Raccolta di documenti nella loro versione originale e integrale riguardanti il tarocchino bolognese.

 

BIBLIOGRAFIA RAGIONATA